Carmilla Karnstein

Carmilla Karnstein
Benvenuto nel mio castello

domenica 20 febbraio 2011

Personalmente parlando....

Mi è piuttosto insolito parlare di me,preferisco restare sempre nell'ombra,convinta che scoprirsi troppo rende vulnerabili,ma,data la natura del blog,mi pare doveroso dare qualche spiegazione sulla presunta motivazione che mi spinge ad interessarmi quasi ossessivamente a certe argomentazioni poco "ortodosse".
L'Horror è materia particolarmente bistrattata,vuoi perchè spesso si incappa in banalità,o perchè,da quando si è messa in moto la macchina del cinema sono venuti fuori talmente tanti films,per lo più di pessimo gusto,che i benpensanti hanno arricciato il naso e puntato il dito contro chi se ne occupa decretando la materia come sottocultura.
Per quanto mi riguarda,credo che siamo spaventati ed attratti allo stesso tempo da quello che non conosciamo,da quello che non possiamo spiegare,da quello che non vediamo.Ed è proprio questo l'horror o il gotico,o come volete chiamarlo,è qualcosa a cui il più delle volte non si può dare una spiegazione razionale,per quanto ci si arrovelli il cervello per farlo.
Sono entrata a contatto con questo genere in un pomeriggio d'inverno,non saprei dire il mese,nè tantomeno il giorno,ma ricordo bene che c'era il camino acceso nella casa di mio nonno e lui stava guardando un film,appena iniziato,in bianco e nero.Era un film di vampiri,e ancora oggi lo cerco dappertutto ma non avendone letto il titolo,le mie ricerche si perdono in rete e non approdano a niente,l'argomento è troppo vasto.In quel momento mi è scattato qualcosa dentro,non saprei dire cosa,ma da quel giorno è iniziato tutto.
Probabilmente Poe è stato il primo che ho letto,sull'argomento c'era solo quello in casa,ma poi sono arrivati tutti gli altri,King,Stoker,Polidori,Lewis,Le Fanu.....
Onestamente confesso che dopo aver visionato quel film ho passato notti non proprio felici,però col passare del tempo il vampiro è diventato il mio accompagnatore preferito,e lo è ancora.
Con questo non voglio dire che ho letto e leggo solo questo argomento,ho iniziato presto a passare il tempo con i libri,non avevo altra compagnia,i miei preferiti erano e restano Tolstoij,Hugo,Sue..i romanzieri dell'800 sono gli scrittori per eccellenza,purtroppo poco trattati perchè nelle scuole c'è tempo solo per leggere Manzoni,e vai con due palle con questa Lucia che,invece di andarsene con don Rodrigo che ha una barca di soldi,si ostina a voler fare una vita miserabile con Renzo,che oltretutto è pure un semplicione,e questa Provvidenza che sbuca fuori da tutte le parti e puzza troppo di chiesa,e Manzoni che ricama continuamente su questo libro versione su versione e lava i panni nell'Arno...L'unica parte interessante è la peste,tant'è vero che ho letto con molto interesse La storia della Colonna Infame,e non vorrei essere blasfema,ma Manzoni non lo butterei con due pesi alle caviglie nell'Arno giusto perchè è il nipote di Cesare Beccaria,altrimenti una rinfrescata a quel cervello da prete sarebbe un'ottima soluzione...anche se sono convinta che in suo aiuto accorrerebbe la sua Provvidenza!
Devo dire che il mio interesse per la lettura mi ha causato non pochi problemi,ho sempre preferito gli amici da carta a quelli in carne ed ossa,per questo oggi,ad una veneranda età,se mi guardo intorno non vedo nessuno al mio fianco,vedo solo carta,la carta degli altri e la mia.Questa condizione a me non crea poi così tanto disagio,ma è motivo di perplessità negli altri: familiari che si interrogano sulla sfortunata sorte della povera Claudia condannata probabilmente in eterno a condurre un'esistenza in solitudine;pseudo amici che guardano con pietà cristiana quella poveretta che stà sempre in casa,sola,senza un fidanzato,senza un lavoro,senza un futuro,lei e le sue scartoffie...
Ed è questo che non sopporto,lo sguardo degli altri,il loro stupido pensare che sia una poveraccia!A dirla tutta non mi sento tanto disgraziata,mi piace essere quello che sono,e mi ferisce essere offesa nei miei interessi,sentirmi dire che ho studiato per una laurea che non serve a nulla,che gli altri hanno una professione ed io no,che tutti si sono sistemati ed io no.Ma poi che significa sistemati?
A nessuno è mai venuto in mente il fatto che nel mio cervello,che non sarà il miglior cervello del mondo,ma neanche il peggiore,ci sono tante di quelle informazioni che mi escono fuori pure dalle orecchie.Nessuno ha mai pensato che leggere così tanto significa avere cultura,padronanza della lingua,padronanza della scrittura.Nessuno mi ha mai detto brava perchè da un pezzo di carta tiro fuori una storia...non l'hanno detto perchè fanno finta di non sapere,perchè evidentemente per loro scrivere non serve,non può essere un lavoro,non è una professione,non è fare l'avvocato,il medico,l'insegnante o chissà quale altro lavoro del cazzo!
Recentemente mi è capitato di presenziare ad una cena a cui non potevo sottrarmi,ebbene,mai serata poteva essere più odiosa di quella:seduta lì con il mio trucco impeccabile,ignorata totalmente da gente che parlava del loro meraviglioso lavoro per ore ed ore peccando di insensibilità ma soprattutto di maleducazione.Mi sono sentita come quei bambini che a tavola non possono partecipare ai discorsi dei grandi,perchè bambini,e quindi se ne stanno lì seduti in silenzio,ignorati da tutti,invisibili.Bello stare in compagnia vero?Ed il bello è che si chiedono pure il perchè me ne stò rintanata dentro questo buco di casa!
L'indifferenza.Ne sono circondata,e ho imparato a conviverci.Nessuno si è mai preso la briga di farmi parlare dei miei interessi,nessuno mi ha mai detto posso leggere quello che scrivi...E quando le cose stanno così allora sono di gran lunga più di compagnia i miei vampiri che questa orda caprina di esseri umani,involucri senz'anima,tanti zombie che si trascinano nelle vita e non sanno neanche loro il perchè.Per quanto mi riguarda mi scrollo tutto di dosso e vado avanti.
In un libro di King,L'ombra dello Scorpione,c'è una frase che mi piace ricordare,una frase che ripeto spesso a me stessa: arriva sempre il giorno buono,anche per un cane.E per questo cane che stà scrivendo il giorno buono arriverà,spero,e quel giorno avrò modo di sfogare l'aggressività che mi cova dentro,la stessa che catarticamente esorcizzo con un certo tipo di letture,guardando un certo tipo di films,interessandomi a certi argomenti da cui gocciola sangue:credo che sia questa la motivazione che mi spinge verso certi argomenti,non trovo altra spiegazione.E il blog..beh,è principalmente un passatempo,uno sfogo e un modo magari per far passare un pò di tempo a chi si interessa dell'argomento.Non voglio fare sfoggio del mio sapere,solo condividerlo,e poi,chi lo sà,magari mi deciderò a inserire uno dei miei racconti....e potrebbe anche capitare che vi piaccia!
Per quanto concerne il vampiro,il mio preferito da sempre,invece,credo che mi affascini perchè in fin dei conti è un essere infelice,nè vivo nè morto,costretto a vivere ai margini della società,un individuo scomodo perchè dalle abitudini "bizzarre",uno che non invecchia mai,rimane sempre giovane,il tempo gli scivola addosso e lui neanche se ne accorge,continua a fare la vita di sempre....
Questa descrizione mi ricorda me stessa oggi,e forse all'epoca già presagivo che per me di giorni buoni ce ne sarebbero stati pochi...A dire il vero ce ne sono molti,e sono quelli in cui concludo un bel racconto,i momenti in cui leggo un buon libro o guardo un bel film...Ma questo sembra non bastare ai cosiddetti benpensanti.Ebbene,che stiano per i fatti loro e badino ai loro lavori fantasmagorici,e non invadano il mio orticello perchè coltivo piante che mangiano carne umana e bevono sangue!
Questa è l'autrice del blog,la regina del finto fancazzismo.Non spero di piacervi,ma almeno di esservi un pochino simpatica.

                                                                                                 CLAUDIA

3 commenti:

  1. Brava, almeno finalmente potrò leggere qualche tua creazione...

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  2. Sono capitata per caso nel tuo blog...digitando su google la frase "scoprirsi rende vulnerabili"...e ho letto questo tuo post!
    La diversità spesso spaventa...allontana...!non sempre si ha la profondità o meglio la sensibilità di essere meno superficiali ed andare oltre!Comprendere...percepire...è difficile e scomodo!
    Non amo il genere...ma non conta!;)
    e stai tranquilla...che le tue parole trasmettono simpatia e intelligenza!^_^
    Elisa

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  3. Ciao Claudia, io sono Anna. Volevo dirti che non sei affatto strana, appartieni solo a quella categoria che oltre a nutrirsi di cibo vero e proprio, soddisfa la sua mente, anche con la fantasia, e mettendola per iscritto la rendi meno sterile di tanti che invece ne sono totalmente sprovvisti. Sei uno splendido essere umano che cerca di volare via da una società troppo realistica, che trasforma i bambini in adulti, troppo in fretta, e gli adulti in automi con un' anima repressa. Per questo ci piacciono i vampiri, perché sotto sotto io e te sappiamo che ne hanno una e non hanno paura d'esprimerla in tutte le loro sfaccettature. Sono l'essere umano all'ennesima potenza, terribili e fragili allo stesso tempo, un pò come tutti noi quando ci sentiamo così diversi da scordarci il nostro stesso nome, confusi e smarriti, senza voce né corpo, senza ragione, senza scopo... baci da un'anima affine.

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