Carmilla Karnstein

Carmilla Karnstein
Benvenuto nel mio castello

lunedì 14 marzo 2011

Sawney Baine

Sawney Baine nacque nel 1370 nella contea di Lothian,ad una ventina di km da Edimburgo.I genitori erano dei contadini che passavano l'intera giornata nei campi aiutati dai figli,ma ben presto il giovane Baine si stancò di quella vita di duro lavoro per la quale non aveva alcun interesse,così lasciò la sua casa per girovagare di villaggio in villaggio come un mendicante.
Un giorno incontrò una ragazza di nome Agnes Black,che come lui si arrangiava come poteva per vivere.Tra i due ci fu subito intesa,entrambi infatti condividevano certe perverse inclinazioni sadiche che li resero compagni.Si stabilirono a Ballantrae,dove Agnes praticava la magia a scopo terapeutico e non,illudendo la gente poichè non era per niente avvezza al mestiere,tanto che,una volta scoperta,per timore di essere condotta al rogo con il suo complice,si decise ad abbandonare la città.
I fuggiaschi trovarono rifugio in una caverna lontano da tutto e da tutti sulla costa di Galloway.Questo posto umido e freddo era disseminato di strettoie quasi inaccessibili,e l'alta marea spesso impediva ai curiosi di addentrarvisi.Beane per sopravvivere andava in giro per le campagne alla ricerca di qualche viaggiatore o passante da depredare,e per evitare che potessero riconoscerlo uccideva i malcapitati,così da sbarazzarsi di ogni testimone.
Per alcuni anni i due tirarono avanti con i furti,ma,quando giunsero i primi figli,le loro esigenze cambiarono:la refurtiva non bastò più per sfamare tutti,perciò,entrambi,di comune accordo,decisero che la carne se la sarebbero procurata direttamente dai cadaveri delle loro vittime.
Nell'autunno del 1410 una coppia di contadini che passava sulla costa di Galloway fu assalita da Beane e consorte,i loro cadaveri vennero portati nella caverna e lì fatti a pezzi:alcune parti furono conservate in salamoia,altre trattate ed appese a ganci per essere consumate subito,mentre ciò che rimaneva veniva gettato in mare.
Col passare del tempo la famiglia crebbe,e,si allargò ulteriormente con una serie di incesti,fino ad arrivare a otto figli maschi,sei figlie,diciotto nipoti maschi e quattordici nipoti femmine.Tutti loro erano abituati ad uccidere e mangiare carne umana.
Nella zona si registrava ogni anno un'elevata percentuale di persone scomparse,molte famiglie si rivolsero alle autorità,che,malgrado gli scarsi indizi,cominciarono ricerche serrate su tutto il territorio,se non altro per impedire il panico che si alimentava sempre di più ad ogni nuova scomparsa.Molti individui furono arrestati e costretti a confessare misfatti che non avevano commesso,semplicemente perchè erano stati gli ultimi a vedere vivi gli scomparsi.
Accadde poi che alcuni passanti notarono degli strano oggetti galleggiare in mare,e,una volta avvicinati,videro con orrore che si trattava di braccia e gambe in putrefazione in balia della corrente.La zona venne setacciata,e qualcuno si avvicinò anche alla grotta,ma l'alta marea impediva il passaggio,e di certo nessuno poteva pensare che in quell'antro malsano potessero vivere degli esseri umani.
Nel 1435 una coppia di sposi venne attaccata da Baine ed alcuni dei suoi,la donna fu uccisa e suo marito,che si difendeva con una spada vide che quelle persone ne bevevano il sangue.Fortunatamente accorsero dei viaggiatori e i Baine furono costretti alla fuga,ma ormai tutti sapevano cosa succedeva nella contea.
La situazione era di così grande rilevanza che ne venne informato anche il re,e pochi giorni dopo,un esercito di 400 uomini,capeggiati dallo stesso re,perlustrarono l'intera zona,accompagnati da cani da fiuto,i quali riuscirono dopo pochi giorni a condurre l'esercito in prossimità della grotta.
Con le torce accese i soldati penetrarono nella caverna e lì videro cose che mai si sarebbero aspettati di vedere:a dei ganci erano stati appesi braccia,gambe e teste umane,altri pezzi di uomini,donne e bambini erano conservati in salamoia.La famiglia Baine(48 individui) tentò di difendersi ma il numero elevato di soldati ebbe la meglio.
Portati ad Edimburgo vennero rinchiusi nella prigione di Leith.Il giorno successivo,senza un regolare processo,davanti ad una folla impazzita e bramante vendetta,vennero giustiziati:gli uomini ebbero tagliate mani e gambe,lasciati dissanguare davanti agli occhi delle donne,mentre queste ultime vennero bruciate vive.
La certezza del numero delle vittime non fu mai ben precisato.

Sweeney Todd

La splendida città di Londra è stata spesso e non volentieri teatro di numerosi avvenimenti inquietanti che,a distanza di secoli,continuano a rimanere nella memoria.Circa 250 anni or sono,i londinesi ebbero a che fare con un curioso personaggio che esercitava il mestiere di barbiere in Fleet Street: Sweeney Todd,il barbiere demonio.Questa è la sua storia.
Sweeney Todd vide la luce in un fatiscente stabile di Brick Lane,a Londra,nel 1756,figlio di un tessitore quasi sempre disoccupato e perennemente ubriaco di gin,e di una donna di fatica che alzava il gomito quanto il marito.La sorte del bambino si compie nel terribile inverno del 1768,quando una terribile ondata di freddo ghiacciò completamente il Tamigi,il carbone era assolutamente proibitivo e molti tra la popolazione morirono assiderati per le strade.Tra questi ci furono anche i genitori del suddetto.
Sweeney tirò avanti rifugiandosi nella bottega di John Crook,un artigiano specializzato nella fabbricazione di coltelli,rasoi ed altri aggeggi meccanici,facendo il garzone,dipendendo dal suo padrone non solo per il cibo e per il tetto,ma anche per il vestiario e per l'esercizio dei diritti più elementari.Nel 1770 venne accusato di furto e portato al carcere di Newgate,obbligato a cinque anni di reclusione.Coloro che scampavano al boia venivano decimati dalle malattie,i reclusi infatti erano accalcati come bestie in camerate fredde,ed erano costretti a nutrirsi di un rancio che solo con la fantasia poteva essere considerato commestibile.In un simile inferno il giovane Sweeney fu preso sotto l'ala protettrice di un uomo,un certo Plummer,che si arrangiava ad offrire a detenuti e secondini la sua abilità di barbiere,e quindi imparò un mestiere che,recuperata la libertà,potè esercitare per guadagnarsi da vivere.
Privo del capitale per esercitare il mestiere in un negozio,si riversa nelle strade per andare ad ingrossare le fila dei tantissimi flying barber che rasavano e cavavano denti a pochi spiccioli.Nel 1784 la stampa londinese da notizia di un gentiluomo trovato con la gola aperta da  un'orecchio all'altro in Hyde Park,omicidio rimasto impunito.L'anno seguente Sweeney apre una bottega in piena regola in Fleet Street al civico 186.All'ombra di Temple Bar,egli erige la sua insegna:un bel cilindro rosso avvolto da una spirale bianca e una vetrina sormontata dalla classica scritta "Easy shaving for a penny-As good as you will find any".
La bottega era un antro piuttosto buio,in cui spiccava la boccia usata per custodire i denti marci cavati ai clienti,il camino su cui bollire l'acqua per la rasatura e la rastrelliera su cui erano appesi i ferri del mestiere.L'elemento più curioso era una massiccia sedia di legno posta stranamente al centro della sala:un meccanismo segreto consentiva al barbiere di reclinare violentemente la sedia che,girando su se stessa,precipitava le sue vittime sul pavimento dello scantinato,causando ai malcapitati la rottura dell'osso del collo.Se qualcosa nell'esecuzione andava storto,sarebbe arrivato lui stesso con il rasoio a sistemare la questione,a incassare denaro,vestiti e qualsiasi oggetto di valore posseduto dai clienti.Probabilmente era particolarmente abile nel valutare se era il caso di accontentarsi del penny della rasatura o se procedere all'esecuzione.
Inizialmente,i cunicoli che si dipanavano dallo scantinato a tutta la superficie del quartiere,potevano bastare a nascondere i cadaveri,in particolare i sotterranei della chiesa di St. Dunstan,già utilizzati per dare degna sepoltura a personaggi di alto lignaggio.Presto però questi luoghi non furono più sufficenti,e così il barbiere inventò un ruolo di assoluto primo piano per la signora Lovett,complice e molto probabilmente amante del diabolico Sweeney Todd.
Margery Lovett era la giovane vedova di un fornaio,particolarmente abile nel dosare gli ingredienti base del prelibato piatto servito nel suo negozio di Bell Yard,una strada adiacente a Fleet Street: la meat pie,un pasticcio di carne avvolto in soffice pastafrolla per cui la signora Lovett era celebre in tutto il circondario.Sul come e sul perchè la donna incontrò il barbiere non ci sono molte certezze.Forse la fornaia scoprì il sottopassaggio e così venne cooptata,con le minacce o grazie al denaro,nelle attività del suo vicino di bottega.O magari il merito della scoperta fu dello stesso Todd,che poi utilizzò le maniere forti o le armi della seduzione per convincerla a partecipare ai suoi omicidi.Inoltre è possibile che il barbiere fosse diventato talmente ricco da acquistare i locali di Margery,ma l'unico fatto su cui non ci sono dubbi è che una meat pie è il luogo migliore in cui far sparire,pezzo dopo pezzo,un corpo umano derubato di ogni cosa,trasformandolo così in ulteriore fonte di guadagno.Raggiunto un accordo,la fornaia e il barbiere si divisero i compiti:al secondo toccava smembrare i corpi,la prima si sarebbe preoccupata di dosare sapientemente gli ingredienti per raggiungere quel delicato equilibrio che era alla base delle sue celebri meat pie.
Certi raccapriccianti resoconti di persone che,in situazioni estreme,sono state costrette a cibarsi di carne umana,riferiscono di un sapore assolutamente disgustoso:un acre sentore dolciastro capace di indurre al vomito anche il più affamato.Tuttavia non fu questo il motivo della scoperta dei delitti.Infatti,vittima dopo vittima,le voci di persone viste entrare nella bottega del barbiere e poi scomparse,cominciarono a circolare per Londra.Visitato anonimamente da amici e parenti degli scomparsi,il barbiere ebbe la debolezza di farsi scoprire con scarpe o vestiti in tutto e per tutto simili a quelle indossate dalle vittime.Le voci così divennero prove,pane per i denti dei Bow Street Runner,un rudimentale corpo di polizia,già allarmati dalle innumerevoli lamentele circa un cattivo odore piuttosto sospetto che si sprigionava dai sotterranei della chiesa di St Dunstan.
Al magistrato Richard Blunt,a questo punto,non restò altro che mandare i suoi uomini dal fin troppo ricco barbiere,dove,con la scusa di una rasatura,si cominciarono a verificare le accuse mosse a Todd,inoltre,il rinvenimento di resti umani svelò anche il percorso che collegava la bottega di Fleet Street con il forno di Bell Yard.Ormai Sweeney e la sua complice erano stati scoperti.
Nell'ottobre 1801 i due criminali finiscono in una cella di Newgate,una folla minacciosa segue la traduzione minacciando giustizia sommaria e devastazioni.Anche dietro le sbarre,il mistero che aleggia su tutta la vicenda continua ad infittirsi.Dopo essere stata sottoposta ad un estenuante interrogatorio,la signora Lovett crolla e rende una piena e dettagliata confessione,aggravando in modo particolare la posizione del barbiere.Poichè non voleva subire l'onta di ritrovarsi di fronte ad un tribunale nella gabbia riservata agli imputati,corruppe un secondino e si fece portare una fiala di veleno,così che fu ritrovata morta nella sua cella al mattino.
Il processo si concluse con un'evitabile condanna a morte,eseguita mediante impiccaggione il 25 gennaio 1802.Nessuna delle migliaia di persone assiepate nei cortili di Newgate,osservando la corda saponata serrarsi intorno al collo dell'assassino,poteva pensare che quella morte,reale,non era che l'inizio di un'altra vita,metaforica ovviamente,ma,proprio per questo,particolarmente ricca di significato.

domenica 13 marzo 2011

Superstizione e Stregoneria nel Nuovo Mondo

La conquista spagnola dell'America ebbe natura religiosa e politica insieme.Nelle regioni cattoliche dell'America colonizzata i missionari attuarono un'attività di conquista persistente,mentre nelle colonie protestanti ciò non avvenne.Tuttavia,tutti i coloni europei,indipendentemente dalla nazionalità,confessione religiosa o fervore missionario,avevano in comune di credere nella superiorità morale del cristianesimo,e provavano disprezzo per le superstizioni degli amerindi.
Nel Messico,l'evangelizzazione dei missionari europei fu condotta avanti con energia ed ebbe successo.Nel 1536 Città del Messico possedeva già un seminario in cui dovevano essere formati gli amerindi avviati a diventare preti cattolici, e la popolazione indigena era organizzata in tante parrocchie cattoliche.Tuttavia presto ci si convinse che l'iniziativa di dar vita ad un clero amerindo stava fallendo,anche se i messicani avevano ottenuto già qualcosa che per la loro futura storia religiosa si sarebbe rilevato molto importante:la Madonna di Guadalupe,patrona degli indiani del messico,apparsa proprio ad uno di loro,che ebbe da subito una grande popolarità.
Il successo conseguito in Messico però non si ripetè nelle altre regioni d'America.Il Perù alla fine del 500 conobbe una grande ribellione religiosa da parte dei nativi che si opponevano alla penetrazione del cristianesimo.
Nel 600,nella maggior parte delle zone d'America cattoliche operarono i gesuiti,i quali non furono certo estimatori delle religioni locali.Il loro tipo di attivismo missionario contrastava in modo drastico con l'opera dei conqustatori protestanti.Gli Olandesi durante il periodo in cui occuparono il Brasile(1624-1654), stamparono un catechismo in lingua locale e inviarono molti nativi in Europa per imparare le maniere civili e la vera religione.Tuttavia la Compagnia olandese delle Indie occidentali mantenne a lungo l'occupazione solo un lembo del territorio americano.I ministri olandesi dedicavano più tempo ed energia a combattere i dissenzienti protestanti più che a convertire i nativi,così come avveniva nella Nuova Inghilterra.
Il pluralismo religioso dell'America Britannica riguardò il solo mondo protestante e le sue diverse confessioni e frammentazioni settarie.I coloni di diversa provenienza,sbarcati in America,portarono con se le loro paure per i maleficia e per le streghe insieme a tante altre cose che formavano il loro corredo culturale.La colonizzazione dell'America coincise con la stagione più intensa della caccia alle streghe in Europa.Il Malleus Maleficarum comparve cinque anni dopo il primo viaggio di Colombo,ed il celebre dramma spagnolo di una strega,la Celestina,uscì al tempo dell'ultimo viaggio del celebre scopritore.
Le credenze nella stregoneria variavano da un paese colonizzatore all'altro.L'Inquisizione spagnola la considerava una forma di superstizione,e la combattè in maniera blanda.L'Inghilterra con lentezza si lasciò penetrare dalle credenze circa i patti col diavolo e il sabba delle streghe,mentre la Francia attribuì un ruolo molto importante alle possessioni diaboliche e fu il paese in cui si celebrarono molti processi contro le streghe.
La credenza nella stregoneria fece parte dell'acculturazione degli amerindi convertiti e degli schiavi africani che,in numero sempre maggiore,dopo la metà del 500,cominciarono ad affluire oltre oceano ed a popolare le colonie.Poichè sia gli indiani nativi,sia gli africani trapiantati possedevano nella loro cultura forme di magia e stregoneria,la loro interazione con i coloni europei di cui furono al servizio palesa una presenza di superstizione in questi luoghi.
La stregoneria nella Vecchia e nuova Spagna è testimoniata dal tribunale dell'Inquisizione che operò anche nelle colonie,tuttavia,così come in patria,questo tribunale si occupò soprattutto di eliminare i giudaizzanti e altri eretici presenti tra gli emigrati dall'Europa,nonchè punire chi si era reso colpevole di reati che offendevano la morale.Certamente anche gli inquisitori operanti in America si dovettero occupare di pratiche magiche,di solito praticate da giovani vedove,mogli abbandonate dai mariti,donne che vivevano in stato di concubinaggio,o mezzane come la Celestina.Pochi furono i casi di stregoneria collettiva.
Diverso fu invece il trattamento della stregoneria nelle colonie inglesi.L'Inghilterra fu l'unica potenza protestante a formare in America ,durante il 600,un impero duraturo,le sue colonie conobbero una ben minore sopraintendenza della madrepatria rispetto alle colonie spagnole,e sicuramente non conobbero tribunali dell'Inquisizione.Qui la stregoneria fu un fenomeno unico nel suo genere poichè vi furono molte persone condannate a morte per questo reato.La credenza nelle streghe fu portata dai primi coloni e venne a mescolarsi con tutta una serie di credenze prettamente britanniche: le streghe delle colonie inglesi non conobbero il sabba con i suoi riti orgiastici,e il marchio del diavolo era un'escrescenza tra il sesso e l'ano,simile ad un capezzolo,e non l'anestetica cicatrice da cui si dicevano sfregiate le streghe dell'Europa continentale.
L'Inghilterra non fu mai spettatrice di processi in massa come quello avvenuto a Salem in data così tarda.Sebbene le credenze sulle streghe vigenti nella Nuova Inghilterra non fossero radicalmente diverse da quelle della madrepatria,in esse si dava importanza maggiore al fatto che la strega stringeva un patto col diavolo, ed era obbligata a firmare un certo libro nero.Coloro che praticavano la stregoneria spesso e volentieri adoperavano l'ausilio di immagini.La prima strega messa a morte a Salem,Bridget Bishop,fu trovata in possesso di parecchie bambole fatte di stracci in cui erano piantati spilli senza capocchia.Le accusate di Salem,purtroppo per loro,furono coinvolte dalla credenza degli abitanti del luogo sull'apparizione di spiriti,e tale credenza era tra loro radicata come lo era in madrepatria.
Il panico di Salem ebbe inizio dopo che un indiano e la sua donna avevano fatto una focaccia di farina di segala intrisa con l'urina delle figlie del pastore,l'avevano cotta nella cenere e poi l'avevano data ad un cane.Da quel momento furono scoperti e si constatò che molte persone avevano ricevuto del male da loro.La prima persona ad essere accusata fu una schiava,cioè una donna che palesemente esercitava le arti della magia,il cui marito,John l'indiano,ben presto divenne il maggior accusatore nella vicenda.Dunque,al preludio delle origini della più famosa caccia alle streghe puritana ci furono due amerindi che avevano adattato la loro magia tradizionale a quella dei loro padroni e che denunciarono per risparmiarsi la vita.
Si sa poco delle pratiche stregonesche di stampo non europeo praticate nei diversi imperi coloniali.Il tipo di stregoneria più noto è quello afro-americano praticato ad Haiti:la vecchia religione del vodu.Il vodu è infatti una forma di religione e non un tipo di stregoneria,anche se i coloni francesi hanno confuso le cose fin dal 600.A rendere la storia del vodu haitiano così importante non è tanto la purezza dei suoi riti,quanto più gli imprestiti derivati dal cristianesimo.Gli schiavi africani che giungevano nell'isola venivano battezzati,ma non si dava loro alcuna istruzione cristiana,ecco quindi il perchè conservavano molte delle loro usanze pur ostentando una adesione al cristianesimo.
Nel 1795 nell'isola ci fu un'insurrezione di negri che portò alla cacciata dei francesi.Nel 1804 Haiti era già indipendente,e da allora restò uno stato afro-americano cattolico,così nessuna iniziativa missionaria disturbò a lungo la sua religione,che restò la stessa del 700.Il vodu haitiano  comprende riti magici e stregoneschi,e,poichè non è una religione africana pura ma giova di elementi presenti sia nella cultura africana che in quella cristiana,crede nel potere magico dei sacramenti e,quindi,battezza gli oggetti del proprio culto.I loro stregoni,i bokos,praticano sia la magia bianca che quella nera,ed il loro potere più tremendo è quello di far rivivere i morti in uno stato di semi-idiozia e di costringerli ad ubbidire ai loro voleri(sono gli zombie).Tutte queste credenze sono fondamentalmente africane,ma la stregoneria haitiana ha anche un che di cristiano.Per esempio gli zombie diventano furiosi solo se si dà loro del sale,che era tabù nel sabba delle streghe,e inoltre le polveri più efficaci contro i maleficia devono essere preparate la notte di Natale.Elementi europei si trovano anche sull'esistenza delle zobop,streghe che escono di notte in gruppo al suono di tamburelli udibili solo da loro,che si possono tramutare in animali e che praticano il cannibalismo riunite in crocicchi o in cimiteri.
Altrove queste credenze si persero,i proprietari di schiavi esercitarono nei territori colonizzati controlli sociali più efficaci e imposero una più solerte istruzione religiosa.Il caso della continuità haitiana ma anche quello di altre zone,come ad esempio Santo Domingo,stanno a dimostrare le durevoli reciproche influenze culturali che si ebbero tra schiavi e loro padroni.Le Americhe di età coloniale furono,quindi,teatro sia di una trionfante esplosione del Cristianesimo nel Nuovo Mondo,sia della fusione tra superstizioni europee e superstizioni di altra provenienza.

venerdì 11 marzo 2011

L'Inquisizione nei paesi cattolici

Recentemente mi è capitato di rivedere un film sulla tarda inquisizione spagnola particolarmente drammatico ma anche significativo( L'ultimo inquisitore,regia Milos Forman).Documentandomi ulteriormente sull'argomento,che non mi era certo sconosciuto,ne ho tratto quanto segue.
Fin dal XII secolo,quando il diritto canonico aveva preso forma compiuta ed ufficiale,la cristianità era stata disseminata di diversi tribunali ecclesiastici.Il cattolicesimo vantò tre grandi istituzioni giudiziarie in Spagna,a Roma e nel Portogallo;erano state istituite,come i loro precedenti medievali,al fine preciso di estirpare l'eresia.Tuttavia,nel corso del 500 e del 600,le Inquisizioni,soprattutto quelle dell'area Mediterranea,acquistarono potere di giurisdizione su molte altre materie,infatti i loro atti abbondano di interrogatori e processi di gente accusata di diverse credenze che avevano poco o nulla a che fare con l'eresia:si occuparono infatti di atti immorali,stregoneria,magia bianca e nera,letture proibite...
Secondo una leggenda metropolitana e non documentata,le Inquisizioni dell'Europa Mediterranea erano fanatiche e sanguinarie,e la più crudele di tutte sarebbe stata quella spagnola.Tuttavia,in base a ciò che hanno potuto ricostruire gli storici,si può affermare che le inquisizioni operanti nella zona mediterranea furono meno sanguinarie dei tribunali laici,i quali condannavano al patibolo senza neanche voler capire le ragioni degli imputati.Gli inquisitori infatti erano,sotto il profilo psicologico,più astuti dei giudici laici e più accorti nel formulare sentenze ben motivate.
La spagnola è stata quella che gli storici hanno trovato più agevole studiare.Per il tempo che va dal 1550 fino a quando si spense in Spagna (1700) la dinastia asburgica,si possiedono più di 50.000 casi trattati dai vari rami del tribunale,e si può constatare che meno della metà di tali casi comportarono veri e propri processi per reato di eresia poichè gli imputati erano giudaizzanti,moriscos,protestanti o mistici.In maggioranza però furono giudicati casi di credenze arieggianti l'eresia,superstizione,preti lussuriosi che avevano tentato di sedurre le proprie penitenti abusando del confessionale,bestemmiatori,bigami ed altri reati morali assortiti,tra i quali la sodomia.
Gli storici non hanno potuto indagare più chiaramente sull'Inquisizione Romana e su quella Portoghese,molto modesta ma anche,a quanto pare,più sanguinaria della collega Spagnola.L'alto livello dell'attivismo e delle condanne capitali dell'Inquisizione Portoghese dipesero dal fatto che ebbe a che fare con una popolazione largamente formata da conversos,la maggior parte dei quali era immigrata in territorio portoghese dopo l'espulsione degli ebrei dalla Spagna nel 1492:questi ebrei fuggiaschi furono poi battezzati a forza alcuni anni dopo.
L'Inquisizione Romana,istituita nel 1542 per esercitare la sua giurisdizione sulla penisola italiana,differì per due aspetti rilevanti dai modelli iberici.In primo luogo non praticò la pubblica umiliazione dei rei convinti al cospetto di grandi folle,in secondo luogo,restò disgiunta dai governi laici dei vari stati italiani,fatta eccezione,ovviamente,per lo Stato della Chiesa.A causa della distruzione di carte operata dai giacobini nell'ultimo decennio del secolo XVIII,e poi dai saccheggi dell'età napoleonica,la maggior parte degli atti riguardanti sia l'organo centrale,sia quelli periferici dell'Inquisizione Romana,sono andati perduti.
L'Inquisizione Spagnola era stata organizzata nel 1478 al termine di un processo di conversione degli ebrei i cui inizi vanno fatti risalire alle grandi persecuzioni in massa della fine del 300,mentre le altre due Inquisizioni avevano origini più recenti.In un primo momento quindi si occupò della caccia letale ai conversos,gli ebrei convertiti di cui si sospettava la sincerità della conversione,dopo allargò i capi di imputazione anche ad altre questioni.
Nella sua prima fase l'Inquisizione Romana non si occupò per niente della faccenda antisemitica della Spagna o del Portogallo,dato che era troppo impegnata nella caccia puntigliosa ai protestanti di natali italiani.Tuttavia,le varie diramazioni del Santo Ufficio romano,già prima del 1600 cominciarono a mutare i loro bersagli più cospicui:all'eresia subentrò l'ossessione della lotta alle pratiche magiche e ad altre forme di superstizione.
Nella maggior parte dei casi non si elevarono accuse di stregoneria,questo reato,infatti,rientrava nella giurisdizione di tutte e tre le inquisizioni,ma ognuna di esse sembra abbia esaminato tali accuse con riluttanza e abbia punito i colpevoli con una certa mitezza,a differenza dei tribunali laici.Riempie di stupore infatti che l'Inquisizione Spagnola già nel 1538 ammonisse i tribunali da lei dipendenti che gli inquisitori dovevano credere a tutto quello che si leggeva nel Malleus Maleficarum.Inoltre gli storici hanno appurato che,pur esistendo una cospicua mole di incartamenti riguardanti denunce di reati di stregoneria,la quantità di pene inflitte era scarsissima.
Non sappiamo con precisione quanti furono i mandati a morte dall'Inquisizione Romana,tuttavia,come palesa il caso di Giordano Bruno,sappiamo che gli accusati più importanti furono spesso trasferiti a Roma per l'interrogatorio finale e per ricevere la sentenza.Probabilmente furono meno della metà del numero di persone condannate a morte dall'Inquisizione Spagnola,dobbiamo però tenere presente che in Italia non si ebbe a che fare con i conversos,e che l'infiltrazione protestante cessò di diventare una minaccia seria dopo la seconda metà del 500.
Sia l'Inquisizione Spagnola che quella Romana si occuparono di costumi morali.I casi di bigamia furono moltissimi,come pure le sentenze contro i preti che avevano approfittato del confessionale per fare proposte sconvenienti alle donne.Si prestava attenzione anche a coloro che coltivavano errori gravi nelle loro credenze religiose,errori che risalivano al periodo in cui non si era ancora diffuso l'insegnamento sistematico del catechismo,errori che il Concilio di Trento aveva pensato di correggere.
Uno degli aspetti importanti del controllo del pensiero da parte dell'Iinquisizione fu la censura dei libri,di cui si occuparono tutti e tre gli organi.I criteri a cui si attennero i censori portarono ad includere nell'Indice dei libri proibiti non solo tutte le opere di eretici notori,tutti i testi biblici tradotti in volgare e quasi tutte le opere anonime scritte in volgare,ma anche opere di pregio letterario più basso,molti libri del genere cavalleresco e tutte le opere di magia o qualsiasi scritto che presentasse in luce favorevole amori giudicati illeciti.Dunque appare chiaro che la censura così esercitata sulla produzione letteraria aveva di mira la difesa sia della morale che dell'ortodossia.
Diversamente dal modo di operare di molti tribunali penali della prima età moderna,gli inquisitori non davano molto credito alla tortura come mezzo per far venir fuori la verità,preferivano interrogare e controinterrogare un sospettato più volte anche per accertarele sue intenzioni.Senza arrivare alla pena di morte molte furono le sentenze durissime da loro pronunciate.
E' importante sottolineare con quanta prudenza e serietà questi organi trattassero i casi e le imputazioni di superstizione,è vero che la loro lentezza era proverbiale,e così tenevano gli imputati confinati in carcere per anni o nelle condizioni di inquisiti,ma è anche vero che la loro lentezza nel procedere era anche la dimostrazione che non volevano commettere errori giudiziari.Il loro paternalismo era contrario ad ogni forma di libertà di pensiero,ma lo era nel proposito di voler preservare la fede cattolica da credenze errate e superstiziose.